mercoledì 30 novembre 2016

VOTA NO 
alla deforma Renzi Boschi. Salva la Costituzione
 che è patto supremo di convivenza civile in cui tutti i cittadini dovrebbero potersi riconoscere, e non può essere modificata perché lo vogliono i potentati economici  nazionali (Confindustria , Bankitalia) e multinazionali finanziarie sovranazionali , primo fra tutti le banche d'affari americane  principali responsabili della crisi finanziaria del 2008 che ha travolto la vita di milioni di persone .
Perché tanto accanimento contro la nostra Costituzione da parte di Renzi e del Pd che fino a ieri la celebravano come la più bella del mondo? Ecco le principali argomentazioni politiche del fronte del SI.

Risparmio denaro pubblico. NO, non è vero. I risparmi sono intorno ai 50 milioni di  €. e lo stesso Renzi ha dovuto negare il risparmio economico: si poteva risparmiare di più se il Pd avesse votato la proposta  del Movimento 5 stelle di riduzione delle retribuzioni di tutti i parlamentari (oltre 80 milioni); o si potevano ridurre le nostre missioni all’estero (1157 milioni) o rinunciare all’acquisto degli aerei da guerra F.35 (costo 13 miliardi) 

Funzionalità del Parlamento. NO, non è vero. Le lungaggini nell’approvazione di alcune  leggi sono dovute alle divisioni nel Pd, non alla Costituzione. Alcune leggi, la legge Fornero sulle pensioni, la legge sul lavoro precario, il Job Act, la legge sulle banche che ha rapinato migliaia di risparmiatori, sono state approvate nel giro di pochi giorni. I tempi medi di approvazione delle leggi sono in linea con i Parlamenti dei principali paesi europei. 

Stabilità del Paese. NO, non è vero. Il governo e poteri forti del paese, in disprezzo degli interessi nazionali, hanno creato un falso allarmismo in caso di vittoria del NO. Si vuol porre il voto degli italiani sotto ricatto. Se la speculazione finanziaria colpisce il nostro Paese è per responsabilità del governo stesso, perché tutti gli indicatori economici sono negativi, dalla disoccupazione (sono 18600 i disoccupati nella sola nostra provincia) che costringe i giovani ad emigrare all’estero, ai tassi di povertà, alla bassa produttività, alla recessione che ormai avvolge il paese. Non solo, ma la crisi economica è avvertita dal popolo in modo più evidente di quanto dicano le stesse statistiche negative. Il  governo, in carica da tre anni, ha ulteriormente impoverito il paese a favore delle rendite dell’alta finanza e delle multinazionali che lo vedono ormai come terra di conquista .

Renzi riformatore e scardinatore del vecchio sistema. NO ,è falso.  Renzi è il vero difensore del sistema, dell’alta finanza,  della Fca (ex Fiat) e della Confindustria, delle politiche finanziarie della Bce e degli Stati Uniti da cui, non a caso, riceve aiuti per la campagna referendaria. Lo scopo è quello di smantellare le conquiste dello stato sociale, quei diritti che i lavoratori e i giovani si sono conquistati con la Resistenza e versando sangue nelle piazze per contrastare quei poteri che da sempre cercano  di comprimere le loro condizioni sociali. Oggi i progressisti, i veri riformatori, i democratici sono dalla parte della difesa della Costituzione e di quelle conquiste sociali che essa garantisce.  

Paura del populismo dilagante. E’ Renzi  il vero populista. Cerca di comprare il consenso degli elettori con annunci di distribuzioni a pioggia di denaro e di bonus, che poi ricevono la secca smentita nel giro di pochi giorni o la copertura con nuove tasse.  Favorisce il populismo con politiche antipopolari che alimentano povertà e disoccupazione (sta facendo ciò che non è riuscito ai governi di destra, soppressione art.18, attacco ai diritti sindacali, precariato del lavoro, uso indiscriminato dei voucher, la famigerata riforma della “Buona scuola”). La Costituzione è un argine al populismo di Renzi e ad ogni altro populismo. 
VOTA  NO per la DIGNITA' per la SOVRANITA' POPOLARE  per  I DIRITTI SOCIALI.



Seguici su :  fb./sinistraperurbino.cambiamolacittadalbasso
http://sinistra-per-urbino.blogspot.it
 






lunedì 28 novembre 2016



                                                                     NO

NO, una Costituzione, che è patto supremo di convivenza civile in cui tutti i cittadini dovrebbero potersi riconoscere, non può essere modificata perché lo vogliono i potentati economici  nazionali (Confindustria , Bankitalia) e sovranazionali , primo fra tutti la banca d'affari J.P. Morgan, una delle principali responsabili della crisi finanziaria del 2008 che ha travolto la vita di milioni di persone .
Il Centro Studi di questa banca, già dal 2013, ha individuato nelle nostra Costituzione l'ostacolo da rimuovere per uscire da quella crisi da lei stessa in buona parte provocata: rimprovera alla nostra Carta di garantire libertà di protesta contro le decisioni governative , diritti del lavoro e forti prerogative di Parlamenti e regioni di fronte all'esecutivo. Insomma, una Costituzione pericolosa per le lobby economiche , perché prevede dei limiti al loro potere.
Il governo Renzi, che adesso finge di opporsi ai diktat europei e che, in realtà, è stato il primo  in Europa a fare le riforme richieste in sede internazionale(legge delega sul lavoro , "buona scuola" )non poteva che ubbidire alle forti pressioni dei centri di potere finanziario che lo controllano.
 Ora, questi stessi centri sono scesi direttamente in campo per influenzare l'esito del referendum: crolli delle borse, aumento dello spread, reazioni negative dei mercati sono gli spauracchi esibiti quotidianamente  a sostegno della riforma.
Dal canto suo, il Governo Renzi , che in questa partita gioca la propria credibilità di fronte ai potentati economici globali che vogliono la deregolamentazione del lavoro e la privatizzazione di scuola, sanità e pubblica amministrazione, cerca di comperare il consenso degli elettori alla controriforma costituzionale con distribuzioni a pioggia di denaro : bonus , detrazioni fiscali, promessa di massicci investimenti al Sud....
Incapace di una politica di ampio respiro che affronti con serietà disoccupazione,delocalizzazioni, stagnazione economica, corruzione,  evasione fiscale, questo governo racconta frottole ai cittadini, sostenendo che per migliorare il Paese occorre cambiare la Costituzione.
 Se la riforma passa, è vero che il Paese cambierà: meno democrazia e meno diritti per i cittadini, maggiore spazio di manovra per banche  e multinazionali e per i governi che ne fanno gli interessi.
         Il 4 dicembre respingi i ricatti della finanza
VOTA  NO per la DIGNITA' per la SOVRANITA'    POPOLARE  per  I DIRITTI SOCIALI.